I Solisti di Milano. Amici della Musica di Ancona.
… Donizetti („Concertino”) e Rossini („Introduzione, Tema e Variazioni”), enrambi in versione strumentale pur nello scoperto richiamo alle loro doti di operisti: qui il clarnettista Alessandro Travaglini volteggiava con sicurezza nei passaggi piu arditi delle due singolari composizioni.
Fabio Brisighelli
Ancona – Corriere Adriatico – 18 novembre 2016
Alessandro Travaglini, clarinettista e Giovanni Grosskopf, pianista hanno offerto una performance di sicuro livello, ottenendo un successo completo. Molto bello il suono del clarinetto in tutti i suoi registri e molto bravo il pianista Grosskopf, nel sostenere compiutamente il solista in tutte le sue evoluzioni. Concerto seguito con interesse e sottolineato da prolungati applausi.
Angelo Bellisario
Giornale di Monza – Martedi 24 Giugno 2008
Podskórne wibracje Hertla /Vibrazioni sottopelle
..Alessandro Travaglini zachwycil sluchaczy muzykalnoscia, jego piano z drugiej czesci koncertu przejdzie pewnie do legendy… Wykonanie calego utworu bylo efektowne, bo wloski artysta pokazal w nim – zgodnie z reszta z sugestia kompozytora – ze klarnet w rekach wirtuoza jest instrumentem o ogromnych możliwościach.
Traduzione
Alessandro Travaglini ha stupito il pubblico con la sua musicalità, i suo pianissimo nel secondo tempo del Concerto K622 di Mozart passerà alla leggenda… L’esecuzione di tutto il brano era pieno di colori dinamici, l’artista italiano ha dimostrato che il clarinetto nelle mani di un virtuoso è uno strumento con grandissime possibilità.
Dorota Gonet, Polskie Radio Lublin
Gazeta Wyborcza – Lublin, 17 marca 2008
LE MAGICHE ATMOSFERE CREATE DAL TRIO
Rapito in etasi, il pubblico avrebbe voluto che la magica atmosfera non avesse fine…Passando ad una partitura Schumanniana, la Fantasiestucke op. 73, Canino e Travaglini ne hanno recepito i sottili collegamenti con la lezione beethoveniana, assieme alle finezze timbriche e all’intimismo Biedermeier cui fanno da possente chiaroscuro gli affondi drammatici…E proprio nella pagina Brahmsiana i tre virtuosi hanno forse raggiunto l’apice interpretativo, dischiudendo in fluida “conversazione” un prezioso scrigno di architetture nascoste ed elargendo un suono ben tornito, di inesauribile rifrangenze emotive, oltre che ineccepibile per qualità di emissione.
Silvio Montaguti
Gorizia – Il Gazzettino – 18 gennaio 2004
Sergej Krylov, Alessandro Travaglini, Stefania Mormone – Societa dei Concerti di Milano
…Una bella sorpresa, in un certo senso una new entry (Conservatorio e Società collaudate “fanno”), il quarantenne in carriera Alessandro Travaglini. Un clarinetto di solido aplomb tecnico che conosce umorismo, abbandono lirico e coerenza interpretativa. Da non perdere di vista.
Elsa Airoldi
Milano – Il Giornale – 31 ottobre 2003
CICCOLINI E TRAVAGLINI
NOTE DI CLASSICISMO…due artisti d’eccezione che hanno proposto un programma di autori francesi con escursioni nel romanticismo di Brahms…hanno dato prova della loro maestria e della loro esperienza…bravo e pulito nei suoni Travaglini, accompagnato dalle sapienti mani di Ciccolini…applauditi calorosamente dal folto pubblico intervenuto alla serata.
Marina Chiucchiuini
La Voce – 28 gennaio 2003
Aldo Ciccolini e Alessandro Travaglini al Teatro dei Filodrammatici per la societa dei Concerti
CONCERTO DA RICORDARE CON LEZIONI DI GUSTO E FINEZZA
…Aldo Ciccolini, che l’altra sera si è esibito al Teatro dei Filodrammatici in duo con lo splendido clarinettista Alessandro Travaglini in un concerto da ricordare: sia per l’altissima qualità delle interpretazioni che per la scelta del repertorio…con la morbida e duttile limpidezza del clarinetto di Travaglini… la sonata di Poulenc è intrisa di umori jazz che Travaglini e Ciccolini hanno esaltato fin dal fulminante attacco iniziale… una serata di musica di quelle che si vorrebbe non finissero mai.
Oliviero Marchesi
Piacenza – Liberta – 28 gennaio 2003
CANINO – FILIPPINI – TRAVAGLINI, UN TRIO DI STELLE
…il tocco raffinato e il profondo coinvolgimento del pianista Canino, il suono del violoncello di Filippini, a volte corposo a volte delicato e il brillante virtuosismo del clarinettista Travaglini…Il clarinettista Travaglini e il pianista Canino hanno dialogato con grande complicità e in perfetto amalgama. A concludere la specialistica serata è stato il Trio in La minore di Brahms, da cui, una volta di più, è risultata la compiutezza artistica dei tre interpreti, dove interpretazione, suono e tecnica raggiungono alti livelli.
Eleonora Lucani
Gorizia – Messaggero Veneto – 18 gennaio 2004
CANINO-TRAVAGLINI, STUPORE E DISINCANTO
…assistiamo ad esibizioni di artisti impagabili quali il clarinettista Alessandro Travaglini e il pianista Bruno Canino, la magia (anche acustica) dello spazio si coniuga in perfetta armonia con l’attimo fuggente e irripetibile della musica che sgorga come da sorgente d’acqua purissima…due musicisti di rara sensibilità e quasi ovvia bravura…Canino, che è un musicista di grande esperienza, sostiene con eccezionale temperamento, le sonorità docili e plastiche del clarinetto di Travaglini…i due artisti hanno offerto esecuzioni di raro spessore espressivo e comunicativo…
Alessandro Romanelli
Bari – Corriere del Mezzogiorno – 29 aprile 2001
Meunier, Travaglini e Canino. Amici della Musica di Ancona
…E gli strumenti insieme potevano con felice riscontro sonoro posizionarsi su una condotta motivica varia ed articolata, fatte di delicate, contrapposte tensioni di forte e di piano, anche di accelerazioni tese e pulsanti, sempre comunque ricondotte a unità del tema di fondo. Applausi meritati per un’esecuzione di crescente intensità e capacità di presa sul pubblico.
Fabio Brisighelli
Ancona – Corriere Adriatico – 16 febbraio 2000
Piacenza – Liberta – 18 febbraio 1998
Canino, Filippini, Travaglini
QUEL NOBILE TRIO
Sala del Conservatorio affollatissima per un appuntamento di respiro internazionale.
Istinto, ingegno, amore e fede nell’attenta analisi dello scritto musicale, eletta e possente energia comunicativa: questi sono stati i tratti distintivi dell’ensemble…per un’occasione difficilmente cancellabile dal vissuto dell’affezionato pubblico della Società dei Concerti di Piacenza…ed ecco sopraggiungere Schumann proposto dal clarinettista Alessandro Travaglini attraverso le Tre Romanze op. 94. Tre racconti in stile garbato che hanno rasserenato attraverso il loro romantico fluire avvalorato dal caldo e magnetico suono di Travaglini.
Piacenza – Liberta – 18 febbraio 1998
I SOLISTI DI MILANO EN CONCERT
La première partie mit à l’honneur Mozart dans son quintette pour clarinette et cordes en la majeur K581. L’excellent clarinettiste Alessandro Travaglini donnant un aperçu de son talent sur une ouvre à l’ètendu chromatique intèressant.
André Berriot
Chamonix – 17 settembre 1994
Canino, Filippini e Travaglini a Messina
GLI SLANCI LIRICI D’UN MAGNIFICO TRIO
Grande musica da camera …nel trio op. 11 di Beethoven non solo l’esecuzione di Canino e soci risultava soddisfacente, ma la stessa dimensione dell’opera è sembrata ingigantirsi…nei Fantasiestucke op. 73 di Schumann, con squisito gusto cameristico e opportuna scelta delle dinamiche, Canino e Travaglini ne hanno sottolineato l’intima e garbata dimensione sentimentale… esecuzione inappuntabile.
Messina – Gazzetta del Sud – Mercoledi 21 gennaio 1998